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Vivi Catanzaro

Catanzaro, situata in posizione panoramica, con in mente una delle sue tante leggende, quella della fata dei campi. Attraversando il punto più stretto della regione Calabria, sembra quasi di vedere la bella fanciulla della leggenda aggirarsi in queste terre arse dal sole, con il giallo del grano, biondo e maturo, a farci strada verso le acque azzurre del mare non lontano.
 
Lo sguardo si sposta sull’altopiano della Sila, fino al golfo di Squillace, in un paesaggio marino e montano al tempo stesso. Si narra che questa giovane apparisse ovunque, anche per le contrade della città, bella e caritatevole, sempre pronta a consolare le persone tristi, incoraggiare i deboli ed elargire grazie. La particolarità di questa fata era che, pur essendo invocata da tutti come lo spirito del bene, essa appariva ed esaudiva solo le richieste dei puri di cuore, dei giusti e degli innocenti.
Sono molti gli appellativi dati a Catanzaro: città dei tre colli, città dei due mari, città dalle tre V, tra i tanti. Città delle tre “V” in particolare, dove esse stanno per Vento, Vitaliano e Velluti.
 
Tutto l’anno è adatto per visitare la provincia: in autunno quando i boschi di faggi si tingono di rosso, in inverno quando gli ampi pascoli sono coperti di neve e nel periodo primaverile-estivo quando la costa è illuminata da un mare limpido ed azzurro.
 

Gusta Catanzaro

Uno dei piatti tipici catanzaresi da assaporare è certamente il “murseddu“, un piatto a base di trippa di maiale, condita da sugo e accompagnata dai tipici peperoncini calabresi.

 
Il “millecosedde” è invece un minestrone a base di verdure, legumi vari e peperoncino. Prelibati sono i piatti a base di pesce come il tonno cucinato con le olive e il pesce spada.

Tra i dolci ricordiamo i golosissimi mostaccioli e i taralli. Il Lamezia e il Melissa entrambi D.O.C. sono tra i vini locali più famosi. E’ il capoluogo più piccante d’Italia, infatti il piccante è la base di molti suoi piatti.